Una mostra per non dimenticare. Per "fare memoria - come scrive nel catalogo il sindaco di Torino Sergio Chiamparino - per obbligare noi tutti a esercitare la responsabilità del non ricordarci della sicurezza sul lavoro solo quando le tragedie avvengono". Si inaugura martedì 22 aprile alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo "Chi muore al lavoro", esposizione che il Consiglio comunale di Torino dedica, nell'Anno della sicurezza sui luoghi di lavoro, ai sette operai della ThyssenKrupp morti in una delle grandi tragedie che hanno colpito il mondo della fabbrica nella città della Fiat. Negli spazi di via Modane 16 si vedranno le immagini passate sotto gli occhi dei cittadini, ma anche del mondo, a partire dal 6 dicembre, per poi scandire nei giorni successivi le drammatiche fasi di una storia di lutti, di strazi dei familiari, dei colleghi, degli amici, di un'intera città. Un evento patrocinato dal presidente della Repubblica - Giorgio Napolitano ha scritto un testo per il catalogo, accanto alle sue anche le parole del cardinale Severino Poletto e del procuratore generale Giancarlo Caselli - che affianca le fotografie scattate dai fotografi professionisti e dai reporter delle agenzie a quelle di fotoamatori e semplici cittadini, di familiari e amici. C'è la fabbrica, i luoghi dell'incidente (numerose le immagini prestate dai Vigili del fuoco) ma anche gli esterni, con le scritte, le testimonianze di chi vuole partecipare anche solo con un fiore. E ci sono le esequie di Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe De Masi, con lo strazio dei parenti, la rabbia degli amici, il dolore di tanti. E poi la rabbia all'uscita del funerale di Demasi, con gli amici che buttano la corona inviata dai dirigenti della Thyssen, i momenti di lutto cittadino, la solidarietà del mondo del calcio, la trasmissione condotta da Gad Lerner nella Sala rossa. La mostra è aperta dal 23 aprile al 18 maggio, martedì-domenica 12-20, giovedì 12-23. (Le fotografie sono state fornite gratuitamente da Daniele Badolato, Alessandro Bosio, Maurizio Bosio, Cittagorà, Andrea Carraro, Alessandro Contaldo, Federico D'Agostino, Francesco Del Bo, Michele D'Ottavio, Alessandro Di Marco, Andrea Di Marco, Tonino Di Marco, Gughi Fassino, Massimo Ferrero, Alberto Giachino, Giulio Lapone, Massimiliano Leo, Giovanni Minozzi, Dario Nazzaro, Giorgio Perottino, Maurizio Pisani, Gianluca Platania, Dario Prodan, Massimiliano Quirico, Alberto Ramella, Andreja Restek, Paolo Siccardi, Edoardo Sismondi, Daniele Solavaggione, Mario Solvaggione, Operai stabilimento ThussenKrupp di Torino, Comando provinciale Vigili del fuoco di Torino.)